il ritratto del candidato alla segreteria Pd- Corriere.it

Voglio un Pd senza puzza sotto il naso e dirigenti che in 30 secondi sappiano far capire quello che dicono, in modo che comprendano tutti: una semplificazione, ovviamente, ma il manifesto programmatico di Stefano Bonaccini potrebbe sintetizzarsi con queste sue parole. Che spiegano bene anche il motivo che spinge il governatore dell’Emilia-Romagna a volersi circondare, nel caso in cui diventasse segretario, di amministratori locali, abituati a parlare quotidianamente con i cittadini e a rifuggire per la maggior parte delle volte dal politichese.

I risultati delle primarie Pd, in diretta

Classe 1967, nato a Campogalliano, un paese in provincia di Modena, padre camionista, madre operaia, tutti e due comunisti, diploma di maturit scientifica, il cursus honorum di Stefano Bonaccini quello classico di un dirigente del Pci-Pds-Ds-Pd: assessore, dirigente locale, vita di partito, vita faticosa. Uomo pragmatico, il presidente della Regione Emilia-Romagna uno di quelli che evita l’approssimazione ed con questo spirito che si buttato…